tratto da il Giornale di Vicenza, lunedì 31 dicembre 2012 – CRONACA – Pagina 11
Si era svegliato da segretario provinciale, è andato a dormire da deputato in pectore. Federico Ginato, 38 anni, numero uno del Pd provinciale dal 2009, sposato e padre di due figlie, è il “re” delle parlamentarie democratiche: ieri sera alle 22, nonostante la febbre, ha lasciato il tepore di casa, a Pojana, e si è precipitato alla sede del Partito democratico in via dell´Oreficeria per brindare al successo. I 6.060 voti (ufficiosi, sul totale dei seggi) raggranellati in tutta la provincia gli valgono il primo posto tra gli otto candidati e un seggio sicuro da parlamentare alle prossime Politiche. Brinda anche la deputata uscente Daniela Sbrollini, giunta seconda con quasi 5 mila preferenze, perché anche quel piazzamento, con ogni probabilità, le varrà la riconferma a Roma. Terzo, a sorpresa, il giovane Filippo Crimì, 25 anni, portacolori renziano.
DIECIMILA AL VOTO. Ieri hanno votato 10.581 vicentini, il 31,7% degl! i aventi diritto (sui 33 mila che avevano votato alle primarie del 25 novembre), un´affluenza in linea con la media nazionale. «È un grande risultato – afferma Maurizio Scalabrin, segretario provinciale “vicario” – così come l´opera di tanti volontari che hanno dato vita a un´altra bella giornata di democrazia». In virtù della doppia preferenza di genere (era possibile votare un uomoe una donna), i voti totali espressi sono stati 19.804.
GINATO & SBROLLINI. I primi due classificati hanno staccato gli altri in modo netto. Il successo di Ginato matura grazie a consensi diffusi in tutto il vicentino: «È una vittoria di tanti – dice con soddisfazione – il premio ad anni di lavoro in tutta la provincia: è stato un lavoro al plurale, ho voluto rappresentare tutto il territorio e vorrei fare altrettanto da deputato». Sbrollini si è fermata a 4.922 voti. «Sono contentissima del risultato – dice – sono prima fra le donne, dove c´er! a più concorrenza. Le primarie si sono riconfermate strumento! efficace e democratico».
GLI ALTRI CANDIDATI. È «molto contento» anche Filippo Crimì (2.151 voti), per aver rappresentato «i valori renziani dentro il partito». Il suo terzo posto è una sorpresa, anche perché ha messo in fila candidati di lunga esperienza: in primis Emilia Laugelli, quarta con 1.807 preferenze, cui non è bastato primeggiare nella sua roccaforte di Schio. Ma anche gli altri candidati hanno ben figurato: Meri Ballico (1.529 voti), Isabella Sala (1.340), Luigi Creazzo (1.204) che ha rappresentato l´ala laico-socialista del partito, e Keren Ponzo, che ha raccolto 791 preferenze.
I vincitori delle primarie entreranno nelle liste per la Camera e per il Senato nei posti immediatamente successivi (incrociando le diverse province e di provenienza e garantendo l´alternanza uomo-donna) ai capilista e a quel 10% di nomi che saranno indicati dal segretario Bersani.