tratto da il Giornale di Vicenza, domenica 30 settembre 2012 CRONACA, pagina 24
PROTESTA. Iniziativa in via IV Novembre contro le sale scommesse
Slogan, palloncini e striscioni uniscono politici, genitori e studenti degli istituti “Farina” e “Rossi”.
La deputata Sbrollini: «Battaglia in parlamento»
L´allarme è alto. Da parte di genitori, politici, associazioni di volontariato. Si torna in piazza o meglio lungo via IV Novembre per dire no alle sale scommesse. L´ultima di sei è stata aperta proprio lungo quella via a fianco dell´ufficio postale e a pochi passi dall´istituto “Farina” e dal “Rossi ” in via Legione Gallieno.
La pioggia di ieri mattina non ha fermato circa 200 persone che volevano gridare il loro “Noi non stiamo al gioco”, scritto sullo striscione davanti ad un gazebo dove erano stati sistemati tre calcio balilla. Il “vecchio” o meglio il sano gioco che si scontra con le slot machine, con il poker elettronico e con altri passatempi fatti di carte elettroniche che fruttano allo Stato un giro d´affari altissimo e che continua a contare su affezionati, soprattutto tra i giovani.
Dati, cifre e studi mettono tutti in guardia. «Per quanto il Comune abbia fatto con l´ordinanza la situazione non è cambiata – afferma Cristina Scettro, del comitato genitori del “Farina” – ci ritroviamo una sala scommesse a pochi metri da due scuole. Continuiamo e ripetere e non ci stancheremo mai di farlo che questi locali rappresentano un pericolo e un rischio per i nostri giovani. Abbiamo raccolto firme, ci stiamo appoggiato a quanto sta facendo l´amministrazione con il consigliere Colombara e proseguiremo». «Se siamo in via IV Novembre è per difendere il futuro dei nostri ragazzi e figli – puntualizza Luciano Ghiotto, rappresentante del Comitato genitori dell´Istituto “Rossi”- . Non si tratta solo di gioco , ma di azzardo tema ben più complesso e preoccupante sul quale non possiamo restare con le mani in mano».
La pioggia non ferma i manifestanti, la polizia li segue dall´altra parte della strada. Tra loro i rappresentanti di Caritas, dell´associazione “Nuova Vita” e la parlamentare del Pd, Daniela Sbrollini. «Il ministro Balduzzi sarà presente in commissione affari sociali dove ho presentato alcuni emendamenti: il primo riguarda i maggiori poteri da dare ai sindaci su questa materia, il ripristino dei 500 metri da punti sensibili come scuole e il riconoscimento della ludopatia. Ci stiamo muovendo – conclude Sbrollini – con tutti i gruppi parlamentari dove l´intesa non manca, chiederemo al ministro di arrivare in aula senza chiedere la fiducia altrimenti gli emendamenti non servono». «Il problema è sentito e continueremo su questa strada – aggiunge il consigliere Raffaele Colombara – stiamo organizzando una mostra, metteremo in piedi un tavolo con Caritas ed altre associazioni per avere percorsi non solo legali come quelli già intrapresi, ma anche sociali». Alla fine palloncini in cielo con banconote attaccate. Col gioco i soldi vanno… persi.