tratto da il Giornale di Vicenza, martedì 18 giugno 2013 – CRONACA – Pagina 20, di Franco Pepe
SANITÀ. Il ministro Lorenzin visiterà l´ospedale a settembre: l´annuncio durante una visita di Daniela Sbrollini
Il ministro della salute Beatrice Lorenzin visiterà il San Bortolo. La notizia l´ha portata l´on. Daniela Sbrollini, che nella sua nuova veste di vicepresidente della commissione affari sociali della Camera, ha avuto un incontro con il direttore generale dell´Ulss Ermanno Angonese e, poi, si è recata in alcuni reparti dell´ospedale per capire quali siano esigenze e criticità.
IL PROGRAMMA. La ministra, 42 anni, già giovane speranza del Pdl, soprannominata la “Meg Ryan” di Roma, dovrebbe essere a Vicenza in settembre, e, comunque, in un giorno del prossimo autunno. La parlamentare vicentina del Pd le ha parlato delle eccellenze del San Bortolo pur nelle difficoltà causate dalle drastiche riduzioni di risorse, e la Lorenzin vuole venire a constatare di persona il modello insolito che il San Bortolo rappresenta nella sanità pubblica veneta e italiana come ospedale-hub plurispecialistico, vocato, quindi, alle cure dei malati acuti, ma anche portato alla ricerca, all´insegnamento, alla formazione grazie a parecchie specificità operative con un ruolo che dovrebbe essere monopolio solo dell´università.
IL PRONTO SOCCORSO. L´on. Sbrollini ha iniziato questo suo primo mini-tour all´interno dell´ospedale dal pronto soccorso. Ha parlato a lungo con il primario Vincenzo Riboni che le ha spiegato l´organizzazione dell´urgenza e dell´emergenza per poi portarla a vedere i lavori (oltre 1 milione, finanziati in parte dalla Fondazione Cariverona) che stanno potenziando il reparto. I cambiamenti strutturali e operativi saranno notevoli. Riboni, in procinto di partire per una nuova missione umanitaria Cuamm per lavorare un mese nell´ospedale di Yirol nel Sud-Sudan, è entusiasta.
LO SVILUPPO. A lavori terminati – si prevede per i primi mesi del 2014 – il pronto soccorso avrà una dimensione da ospedale metropolitano. La sala rossa delle emergenze avrà 10 posti-letto monitorizzati al posto degli attuali due e spazi adeguati alle necessità di questo reparto di prima linea. Ci saranno inoltre 2 sale, entrambe con due postazioni, per i pazienti politraumatizzati reduci da gravi incidenti. La sala di attesa principale verrà ampliata e, di conseguenza, anche la collocazione del triage sarà rivista. Sbrollini ha poi visitato i reparti di pediatria, chirurgia pediatrica e chirurgia vascolare, accolta dai primari Massimo Bellettato. Fabio Chiarenza, Nico Milite.
IL FUTURO. Con il direttore generale Ermanno Angonese si è interessata degli sviluppi prossimi del San Bortolo e dei progetti legati all´accordo di programma con il Comune e la Regione, dal nuovo mega-silos parking alle modifiche della viabilità davanti all´ospedale. In particolare ha chiesto informazioni sul seminario, dove la costruzione del San Bortolo 2 langue per carenza di fondi. Decisivo – questa l´indiscrezione che trapela – dovrebbe essere un incontro, in programma nella prima settimana di luglio, fra Angonese, il consiglio economico del seminario e il rettore don Lucio Mozzo, alla presenza, sembra, anche del vescovo Pizziol. Il dg, in alcuni contatti avuti con i responsabili del seminario ha già manifestato la volontà dell´Ulss di comprare il complesso che oggi paga in affitto versando oltre 1 milione 100 mila euro l´anno. La Regione avallerebbe l´operazione. Fra l´altro questa è l´unica strada per sperare in finanziamenti veneziani. In caso contrario, se cioè da parte della curia non si trovasse questa disponibilità, l´Ulss – questa l´impressione – potrebbe anche recedere dal contratto.