I reati commessi dai militari Usa fuori dall’attività di servizio siano processati in Italia

Vicenza, picchiata e violentata da due soldati Usa

Il processo avvenga in Italia. Interrogo il Ministro Orlando

Chiedo che i due parà siano processati in Italia. Oggi ho interrogato il Ministro della Giustizia Andrea Orlando sulla vicenda dello stupro e del pestaggio perpetrati a Vicenza ai danni di una ragazza romena da parte di due militari americani, la cui difesa chiede che sul caso vi sia la giurisdizione a stelle e strisce. Secondo il Trattato Londra del 1951, se un militare americano commette un reato in territorio italiano, si può valutare dove celebrare il processo, cosa che a Vicenza accade spesso. Oltre al Ministro Orlando, ho interessato anche il Ministro degli Affari Esteri, Federica Mogherini, e il Sottosegretario alle Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunità, Teresa Bellanova.

ederleSiamo di fronte ad una violenza feroce nei confronti di ben due creature, essendo la ragazza incinta. Anche in virtù della recente legge sul femminicidio, fortemente voluta, dobbiamo garantire tutela per la vittima e giustizia uguale per tutti.

Credo che la facoltà di rinuncia al diritto di priorità giurisdizionale venga esercitata in modo generalizzato. È giusto assicurare al personale militare il libero svolgimento del proprio servizio, ma includendo in tale ambito anche reati che non hanno alcuna relazione con l’attività di servizio e che sono lesivi della vita e dell’incolumità di altre persone, trasformiamo quell’immunità funzionale in un privilegio inverosimile, potenziale anticamera dell’impunità.

A complicare le cose si aggiunge la situazione dei nostri tribunali. Ho colto l’occasione per ricordare nell’interrogazione i problemi che abbiamo a Vicenza: con duemila fascicoli per ogni procuratore, anche in caso di giurisdizione italiana, non riusciamo ad assicurare tempi ragionevoli.

L’intento non è di aprire un contrasto con gli Usa, ma di garantire l’esigenza di un’effettiva protezione delle vittime. Per questo ringrazio la presa di posizione forte del sindaco Variati e l’intervento tempestivo dell’assessore Sala per il supporto psicologico alla ragazza.

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