tratto da il Giornale di Vicenza, martedì 20 agosto 2013 CRONACA, pagina 12
La parlamentare del Partito democratico, Daniela Sbrollini non usa mezzi termini. «I centri diurni per i disabili non vanno chiusi – ribadisce -: la Regione non può permettersi di tagliare servizi che sono fondamentali non solo per gli utenti che hanno la possibilità di seguire percorsi riabilitavi alternativi, ma anche per le famiglie».
Il caso è noto: la Conferenza dei sindaci dell´Ulss 6 dal primo settembre chiuderà i centri per tutti quei disabili che vivono all´interno di comunità protette. Si tratta di un centinaio di persone che da anni erano abituate ad uscire al mattino dalle residente per raggiungere i centri dove sperimentavano percorsi fatti di musicoterapia, educazione fisica, pittura o piccoli lavori di assemblaggio. Il provvedimento non è stato accolto di buon grado da oltre 9 associazioni che si occupano di disabili, che qualche settimana fa si sono riunite ed hanno deciso anche di percorrere le vie legali, contro un provvedimento che considerano iniquo e riduttivo. «A settembre organizzerò un nuovo incontro con le associazioni, la Regione non può prendere decisioni così penalizzanti sotto il profilo sociale, solo per problemi di bilancio». conclude la parlamentare.