Roma, 11 ottobre 2012. «Un’azione grave e violenta». È così che la deputata Pd Daniela Sbrollini, componente della Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza, descrive le terribili immagini diffuse sul caso del bambino di Cittadella prelevato con la forza dalla polizia in esecuzione di una sentenza della giustizia minorile che stabilisce l’affido del piccolo a una casa famiglia per poi ristabilire i diritti del genitore affidatario.
«Considerato – sostiene la deputata – che non è accettabile l’esecuzione di un atto giudiziario in modo così violento e plateale e considerati soprattutto i possibili devastanti effetti psicologici e familiari a danno del minore ‘catturato’ davanti ai suoi compagni di scuola, ho co-firmato un’interrogazione per chiedere al Ministro della Giustizia di intervenire affinché si faccia luce su questo inaudito caso, per evitare altri traumi al bambino e per individuare eventuali responsabilità degli operatori. Una situazione del genere non si sarebbe mai dovuta verificare e sicuramente non si deve ripetere. Il supremo interesse del minore è un criterio da tenere sempre a mente».