«Stop a tasse e mutui agli alluvionati. La proposta va al voto alla Camera»

Domenica 14 Novembre 2010 REGIONE, pagina 9 “Il giornale di Vicenza”

L´on. Daniela Sbrollini (Pd) «È stato ammesso al voto in aula alla Camera il nostro emenda- mento alla Finanziaria, firmato da tutti i parlamentari veneti del Pd, che prevede la sospensione del pagamento di tutti i tributi e i mutui in atto per le popolazioni colpite dall’alluvione». Lo annun- cia Daniela sbrollini, deputata vicentina dei Democratici. «La maggioranza ha dato questo segnale: speriamo che quando la Finanziaria arriverà all’esame dell’aula, presumibilmente da mercoledì, questo segnale si traduca in un voto positivo».
«HO CHIESTO SOLDI PER LE SCUOLE VICENTINE COLPITE». I 300 milioni staziati vengono dal fondo nazionale di Protezione civile «che comunque dovrà essere ricostituito con altri fondi. È una ‘toppa’». Sul fronte della Finanziaria (o legge di stabilità) del resto non ci sono cifre stanziate per l’alluvione del Veneto, come aveva già annunciato anche il ministro Giulio Tremonti. Ma l’on. sbrollini ha calato un’altra carta sul tavolo: un emendamento che chiede di stanziare 500 mila euro per le scuole del Vicentino, città e provincia, danneggiate dalla calamità abbattutasi il 1° novembre. «Ho chiesto a tutti i sindaci un’informativa sui danni registrati in ciascun edificio scolastico colpito nel loro territorio, in modo da presentare a Roma una richiesta giustificata: questo mio emendamento verrà discusso più avanti, dopo il 20 novembre, ma sono fiduciosa perché mi è stato fattoc apire che la proposta potrebbe anche essere inserita in qualche altro provvedimento da approvare».
IL “FONDO STRAORDINARIO PER CALAMITÀ NATURALI” È A SECCO. C’è un’altra questione su cui la parlamentare spiega che il Pd, all’opposizione, sta premendo sul ministro Tremonti: aveva promesso 900 milioni di euro ancora nel 2009 per il cosiddetto “Piano straordinario dell’ambiente” destinato a tutte le Regioni che sono state colpite da varie calamità naturali: «Il ministro non ha neanche rinnovato quella cifra anche per il 2010, e si tratta tra l’altro di un finanziamento da spartire tra tutte le Regioni: a questo punto nel conto ci finiscono due anni di eventi di maltempo eccezionale. Per il Veneto non ci sarebbe molto a disposizione quindi. Ma al di là di questo non sono stati mai stanziati neppure quei 900 milioni, e noi come Pd stiamo premendo perché almeno quella cifra venga messa a disposizione. Per capirci, alla Regione Toscana è successo di anticipare per i risarcimenti un fondo che doveva arrivare dal Governo dopo l’alluvione dello scorso dicembre, e adesso a Firenze sono in difficoltà col bilancio perché quei soldi da Roma non sono mai arrivati. Non vorremmo che anche il Veneto si trovasse nella stessa situazione».
IL “MILLEPROROGHE”: ALTRA TRINCEA SU CUI DARE BATTAGLIA. C’è un ulteriore fronte su cui «mi auguro che tutti i parlamentari veneti e vicentini si impegnino insieme per portare a casa risultati: il cosiddetto decreto “Milleproroghe”», spiega l’on. sbrollini. È un decreto che, come noto, in genere mette assieme tutte le proroghe di scadenze varie di legge che il Governo intende rinviare perché non si è ancora riusciti a renderle applicabili nel Paese. «Sarà varato in dicembre, ma in quella occasione – conclude Daniela sbrollini – è possibile tentare di far stanziare qualche somma per l’alluvione in Veneto». P.E.

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