da il Giornale di Vicenza, venerdì 03 agosto 2012, PROVINCIA, pagina 25
Non è ancora detta l´ultima parola sul tribunale di Schio.
Se la settimana scorsa la commissione Giustizia del Senato aveva salvato la sede distaccata, l´altro ieri quella della Camera ha dato parere opposto, emendando la richiesta di deroga per alcune sedi staccate, sacrificate pur di vedere accolta la richiesta di non cancellare 15 sedi giudiziarie ritenute strategiche.
Si è scelto il male minore dato che la revisione votata dalla commissione della Camera dei deputati è andata nella direzione di non chiedere tutto, col rischio poi di non ottenere nulla. E così il tribunale di Schio è ancora nel limbo, con la vita appesa ad un filo. «Noi insistiamo nel dire che è necessario il mantenimento della sede scledense – commenta Laura Decchino, vice presidente dell´Ordine degli avvocati di Vicenza – i pareri delle commissioni sono importanti ma non vincolanti, tutto è ancora nelle mani del ministro di Giustizia. Intanto pare scongiurato il paventato accorpamento con Bassano e questo è già un passo importante».
Il tribunale di Bassano è infatti salvo, com´è risaputo da qualche giorno e come sottolinea la deputata del Pd Daniela sbrollini che ha partecipato nei giorni scorsi ai lavori della commissione giustizia della Camera come esterna.
«La battaglia dei parlamentari vicentini per mantenere le sedi nel nostro territorio continua – spiega – sono stati fatti passa in avanti rispetto alla chiusura iniziale e l´ultima parola spetterà alla Camera, dove mi auguro prevalga una visione più articolata».
«Bassano mantiene la sua autonomia, forte degli investimenti per la cittadella della Giustizia, e per Schio sono fiduciosa – aggiunge sbrollini -. Nella peggiore delle ipotesi, ossia che il ministro Severino proceda con la soppressione delle sedi distaccate, abbiamo chiesto il mantenimento dei giudici di pace in loco e di prolungare il periodo di smantellamento nell´arco di 5 anni. Il fattore tempo, in vista di un futuro cambio di governo, potrebbe giocare a nostro favore». «Non tutte le situazioni sono uguali. I tagli lineari previsti dal Governo – conclude l´on. leghista Paolo Franco – sono sbagliati soprattutto se vanno a colpire aree come Schio, dove la sede del tribunale ha dimostrato efficienza e garanzie di funzionamento, pensiamo alla celerità delle risposte sul piano penale, rispetto a sacche di inefficienza in altre parti del Paese».