Interrogazione al Presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte
DANIELA SBROLLINI, EDOARDO PATRIARCA
Premesso che:
il Terzo Settore svolge un ruolo importante all’interno della società italiana;
il complesso sistema di welfare si avvale della collaborazione essenziale di molte associazioni di volontariato che suppliscono o sostituiscono funzioni altrimenti demandate ad un sistema sociosanitario pubblico che non sarebbe in grado di svolgere azioni di sostegno fondamentali per molte fasce di popolazione;
molti cittadini trovano nel volontariato organizzato una forma nobile di aiuto verso il prossimo;
il senso civico che animano queste persone organizzate in associazioni no-profit danno un senso alla loro esistenza personale; il volontariato si avvale sia di risorse economiche raccolte da donazioni ma spesso anche da iniziative svolte in modo profittevole ancorché non a scopo di lucro;
Considerato che:
è stata avviata una riorganizzazione del settore che ha bisogno di strumenti attuativi che definiscano praticamente la riforma;
le associazioni di volontariato e le no-profit in generale hanno la necessità di mantenersi all’interno delle regole sotto l’aspetto fiscale e delle responsabilità civili e penali degli amministratori che svolgono questa funzione in modo gratuito;
i ritardi nell’emanazione degli strumenti attuativi generano incertezze mettono in grave difficoltà gli amministratori ed i soci che manifestano sconcerto e in molti casi abbandonano l’associazionismo per mancanza di riferimenti giuridici chiari;
questa situazione mette le onlus in difficoltà per continuare la loro preziosa ed insostituibile attività.
chiede al signor ministro di sapere:
a che punto stanno i decreti attuativi che definiscono il quadro degli obblighi che le Onlus devono ottemperare, negli statuti e nelle azioni quotidiane; se risponde al vero che la regione Veneto ha posto una scadenza ravvicinata ai primi giorni di agosto per la modifica degli statuti di Fondazioni ed Associazioni, pena il decadimento dalla iscrizione agli albi; se ritiene possibile che le Società di Mutuo Soccorso rimangano in una situazione di totale confusione a seconda della regione in cui operano, mettendo a repentagli soci, amministratori e alla fine il servizio che svolgono.