Roma, 8 agosto 2012. È stato approvato ieri l’ordine del giorno presentato dall’onorevole Sbrollini che impegna il governo a valutare la possibilità di aprire un tavolo di discussione e trattativa con Regioni ed Enti locali per studiare congiuntamente l’effetto che i nuovi tagli produrranno sulla vita amministrativa e sociale delle comunità, valutando contestualmente formule di riequilibrio atte a non danneggiare i servizi e un intervento sul Patto di stabilità per l’esclusione delle spese di investimenti dallo stesso. “Abbiamo portato a casa un buon risultato – afferma la deputata del Pd – che auspico dia il via ad un percorso di confronto che metta un freno ai tagli indiscriminati. In Veneto abbiamo l’esempio dei nostri sindaci, che seppur virtuosi sono molto penalizzati”. Sbrollini nei giorni scorsi aveva portato in Parlamento le preoccupazioni degli amministratori locali che con le recenti manovre del governo hanno visto decurtati in modo lineare i loro trasferimenti per cifre considerevoli.
“Gli enti locali – continua l’onorevole – sono il crocevia di una serie di bisogni reali del nostro Paese. Soffocare gli enti significa ribaltare sui cittadini il peso di scelte difficilmente sostenibili. Ciò che chiediamo – conclude – è l’applicazione di un criterio di giustizia, in base al quale il taglio non colpisca indiscriminatamente le amministrazioni virtuose e quelle che non lo sono, ma sappia dirigersi sugli sprechi effettivi, colpendo chi gestisce male le risorse e premiando, invece, chi si distingue per qualità dell’azione e per equilibrio dei conti”.