I costi del referendum consultivo del prossimo 22 ottobre sull’autonomia del Veneto sono stati coperti tagliando i costi per il sociale. In un momento difficile per le famiglie venete la Regione ha deciso di investire questi soldi per inseguire un referendum che appare solo uno spot elettorale per il Governatore. Il referendum non avrà alcuna ricaduta reale sulla legislazione e sull’autonomia. Lunedì 24 luglio il Partito Democratico del Veneto ha convocato la direzione regionale proprio su questo tema, per a costruire una sintesi politica che sia alternativa a quella della Lega e della maggioranza di governo della Regione.