+++ COMUNICATO STAMPA +++
“L’attenzione della politica e dei media su quanto registrato nel vicentino deve essere massima, la salute dei cittadini viene prima di tutto, lavoriamo per garantire analisi e cure gratuite ma anche perché ciò non accada più a Vicenza come in tutta Italia.
Nella settimana prossima depositerò una nuova proposta di legge molto semplice di pochi articoli che finalmente definisca i livelli massimi tollerabili per le sostanze perfluoroalchiliche nell’acqua degli acquedotti pubblici, il ministero sta già lavorando per recepire la direttiva dell’Unione Europea che vede l’Italia ancora tra i paesi che non hanno recepito il testo. Per avviare subito la discussione intendo presentare una proposta di legge coinvolgendo tanti colleghi parlamentari a ragionare su come meglio definire regole attese da molto tempo che finalmente definiscano i limiti all’ inquinamento garantendo sempre la potabilità e la sicurezza delle nostre acque.
Già la scorsa settimana il Parlamento è tornato a parlare d’acqua: alla Camera dei Deputati abbiamo approvato una nuova legge che definisce le regole per la tutela e la gestione pubblica delle acque.
L’acqua è un bene naturale e un diritto umano universale e il diritto all’acqua potabile di qualità nonché ai servizi igienico-sanitari è un diritto umano essenziale al pieno godimento della vita e di tutti i diritti umani.
Per quanto riguarda la tutela della risorsa acqua abbiamo definito che sia il Ministero dell’ambiente ad esercitare il controllo sul rispetto della disciplina vigente in materia di tutela delle risorse idriche e della salvaguardia ambientale. Una riforma importante, il caso Pfas – conclude Sbrollini – dimostra come anche sulle risorse naturali non bisogna mai abbassare la guardia.”