“La richiesta del sindaco Variati è legittima e irrinunciabile: il Patto di stabilità va rivisto anche nei termini del calcolo delle spese per le emergenze, come alluvioni e terremoti”. E’ quanto abbiamo dichiarato congiuntamente io e il collega Federico Ginato, contattati dal sindaco di Vicenza in merito all’importanza di escludere le spese sostenute per le calamità dagli obiettivi del Patto. Negli emendamenti alla legge di Stabilità presentati dal Pd al Senato, e ora al vaglio della Commissione Bilancio, si punta molto anche sull’allentamento del Patto di stabilità. Il lavoro che Giorgio Santini – capogruppo Pd in commissione Bilancio e relatore della legge in discussione al Senato – sta svolgendo in queste ore è di assoluta importanza, perché è proprio al Senato che avviene il lavoro più grosso di scrematura degli emendamenti. È quindi auspicabile che già in tale sede si giunga all’inserimento di questo tema, in modo che il lavoro che svolgeremo poi alla Camera sia ben supportato. Vogliamo portare a casa il risultato e rimediare così ad un meccanismo insensato che penalizza i comuni colpiti dalle calamità. Personalmente, sono in costante contatto con il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta. L’attenzione sul tema è alta.