Maltempo, Sbrollini (Pd): In Finanziaria troppi tagli alla tutela del territorio.

Prima delle riflessioni politiche, voglio esprimere la mia vicinanza ai cittadini dei diversi Comuni della Provincia che hanno subito danni, disagi e gravi perdite a causa dell’eccezionale ondata di maltempo che ha colpito il territorio Veneto. Voglio sottolineare la professionalità e l’impegno di tutti gli enti e organizzazioni che hanno da subito messo in atto il piano di emergenza per poter gestire al meglio una situazione non prevedibile per portata e dimensioni. A loro e alle Amministrazioni Comunali coinvolte va il mio sincero ringraziamento. Non posso però non evidenziare la straordinaria forza della nostra gente, che da subito si è organizzata per collaborare con i soccorsi e per agevolare le operazioni con un impegno impressionante guidato dall’altruismo e dall’amore verso le proprie comunità; si è visto il Veneto migliore al lavoro in queste ore difficili.
Adesso che l’emergenza lentamente diminuisce, deve entrare in campo la Politica per dare risposte e certezze alle tante persone gravemente colpite dall’evento atmosferico.
Stiamo ripetendo da due anni al ministro dell’Ambiente un appello molto forte affinché la tutela del territorio divenga un interesse prioritario del Governo. Solo in quest’ ultimo anno le vittime a causa dei disastri ambientali sono state 44 e sono stati spesi 200 milioni in emergenza. Le risorse destinate alla prevenzione sono state poche e male impiegate: non e’ più accettabile assistere ad una frammentazione delle competenze che ha visto tra l’altro spartirsi tra economia, protezione civile, ambiente e agricoltura le briciole destinate alla messa in sicurezza. Dall’approvazione della legge Finanziaria 2010 attendiamo che il ministro Tremonti metta a disposizione concretamente presso il ministero dell’ambiente i 900 milioni destinati al piano di prevenzione idrogeologica; tema sottolineato anche dal ministro Prestigiacomo una settimana fa in Commissione Ambiente alla Camera.
Gli artifici contabili hanno ritardato il passaggio di risorse fondamentali alle nostre Regioni con la conseguenza che in molti casi cittadini, imprese e istituzioni stanno ancora attendendo rimborsi e si e’ in ritardo nel completamento delle opere per la messa in sicurezza del territorio. Nella finanziaria 2011, che stiamo discutendo in queste ore, i fondi destinati alla difesa del suolo sono stati tagliati di un ulteriore 30% rispetto all’anno precedente: e’ responsabile comportarsi così in un
paese in cui l’89% per cento dei Comuni e’ a rischio idrogeologico?
Si abbia il coraggio di indicare la messa in sicurezza del territorio come opera strategica e prioritaria. Quando la Protezione civile rassicura sulla presenza dello Stato deve anche poter affermare che la prevenzione e la gestione ordinaria, superati i momenti critici, sono competenze che spettano ad altri soggetti e cioè al ministero dell’Ambiente, alle Regioni ed agli enti locali. E’ necessario infatti che nella filiera delle responsabilità ognuno svolga il suo ruolo senza ritardi e senza scarica barile, in un quadro programmatorio pluriennale cui tutte le istituzioni fanno riferimento. Il susseguirsi delle stagioni non può essere la causa dell’aggravamento della fragilità del territorio, ma all’alternarsi delle condizioni meteorologiche deve assolutamente corrispondere la risposta puntuale di un Governo responsabile ed efficiente che si fa carico di questi temi con decisione e non abbandona ne’ abdica alla sua principale funzione quella cioè della tutela e della messa in sicurezza. Le vite umane perdute nelle diverse situazioni devono richiamare a questa responsabilità senza ulteriori indugi.

Farò il possibile perché in sede di finanziaria questo territorio possa trovare risposte e giusti finanziamenti.
Su questo terreno faccio appello ai colleghi Parlamentari di maggioranza, in questo momento dobbiamo svestire la casacca d’appartenenza e unire le forze per poter incidere nelle scelte strategiche in sede di legge finanziaria, questo territorio merita un’attenzione particolare che nel tempo non ha avuto.
Su questo versante considero importante e doverosa la visita del Sottosegretario Bertolaso svolta ieri, l’impegno dell’esercito e le decisioni assunte nel vertice di ieri, con le indicazioni e rassicurazioni avute dal Governo, ma la partita sarà lunga e complessa in un territorio fortemente ferito.
Dopo l’emergenza servono soldi e finanziamenti per i Comuni e per il risarcimento dei danni alle attività produttive e ai privati. L’anno scorso Lucca ha subito un evento analogo, li la Regione Toscana si è mobilitata con l’istituzione di un fondo straordinario per la gestione dell’emergenza e lo stesso ente regionale ha dovuto anticipare i finanziamenti promessi dal Governo per risarcire i cittadini, finanziamenti non ancora stanziati dal Governo.
Questo nel Veneto non deve accadere, ritardi dal livello nazionale questo territorio non li merita, quindi l’augurio è quello che l’ente regionale e l’assessore Ciambetti si adoperino nel concreto per coprire l’emergenza e per rivendicare con forza dal Governo i finanziamenti adeguati per questa Regione.
Da parte mia sono già al lavoro per depositare una interrogazione al Governo per sapere quali atti e quali strumenti potrà mettere in atto per dare risposte certe ai territori colpiti.

On. Daniela Sbrollini

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