tratto da il Giornale di Vicenza – domenica 26 gennaio 2014 – CRONACA – Pagina 15
IL TRAGUARDO. La proposta bipartisan Galan-Sbrollini è all´ordine del giorno della Commissione Cultura in sede legislativa tra pochi giorni
Basilica nazionale, dirittura d´arrivo
La votazione finale alla Camera è attesa per mercoledì, anche se potrebbe slittare in febbraio. Tutti uniti i parlamentari berici
Basilica Palladiana monumento nazionale, il traguardo è vicino. Forse addirittura vicinissimo.
La bandiera a scacchi potrebbe infatti calare già mercoledì o, se l´approvazione della legge venisse rimandata all´aula, a febbraio. Magari – come auspicano in molti – prima dell´inaugurazione della mostra Verso Monet.
BIPARTISAN. Approderà in commissione cultura alla Camera in sede legislativa mercoledì alle 14.30 la proposta di legge per dichiarare la Basilica monumento nazionale, decisamente bipartisan visto che riunisce le proposte di Giancarlo Galan e Daniela Sbrollini ed è stata sottoscritta da tutti i parlamentari vicentini.
Qui potrebbe arrivare il via definitivo oppure la legge potrebbe essere rimandata in aula, dove i parlamentari berici premeranno perché sia calendarizzata il prima possibile. A favore dell´approvazione diretta deporrebbe il fatto che la proposta sia sempre stata promossa all&acu! te;unanimità in sede referente.
Recentemente, però, era arrivata la provocazione, da parte grillina, sul fatto che la legge fosse una “marchetta” a Vicenza. Quindi il percorso potrebbe allungarsi un po´.
GLI ALTRI MONUMENTI. La Basilica andrà ad aggiungersi all´altro monumento nazionale vicentino, Piazzale della Vittoria, e alle due “zone monumentali” che toccano anche la provincia di Vicenza: il Pasubio, condiviso con Trento, e il Grappa, che comprende anche territori delle province di Belluno e Treviso.
La storia della proposta parte da lontano, circa tre anni fa, quando il consorzio turistico Vicenzaè mosse le prime pedine del domino, che andarono poi a coinvolgere Comune, Provincia e parlamentari vicentini di entrambi gli schieramenti. Per questo Vladimiro Riva, consigliere delegato del consorzio, è abbastanza fiducioso che la questione possa risolversi in settimana.
«Mi auguro che l´iter si concluda già mercoledì – afferma – visto che finora in sede referente la proposta è sempre passata all´unanimità. I parlamentari vicentini hanno lavorato insieme: Galan e Sbrollini hanno presentato i due progetti poi uniti, Ilaria Capua ne è relatrice e tutti i gruppi hanno dato la loro adesione. Questo deporrebbe a favore della conclusione mercoledì. So che può andare anche in aula, ma mi pare che la strada sia segnata».
Riva, però, sottolinea anche la coesione a livello locale. «Questa idea, nata da Vicenzaè ha visto uniti il sindaco Achille Variati e la Provincia e tanti altri che l´hanno appoggiata. Spero che tutti i vicentini ne saranno orgogliosi».
IL CALENDARIO. Meno ottimista Daniela Sbrollini, prima firmataria. «La proposta ha ottenuto il nulla osta di tutte le commissioni competenti – spiega – e mercoledì andrà in commissione cultura in sede legislativa. A volte documenti semplici vengono approvati già in commissione, ma è difficile. La prassi, quindi, è che si decida di trasmetterla all´aula e che la conferenza dei capigruppo decida quando calendarizzarla. Io e Galan premeremo perché sia il prima possibile, ma fine gennaio è escluso, perché ci sarà la legge elettorale. Credo si possa andare ai primi di febbraio e sarebbe bello che la Basilica diventasse monumento nazionale prima dell´inaugurazione della mostra. Le categorie economiche hanno dimostrato grande entusiasmo per questo passo, spero che da qui possano nascere percorsi turistici, economici, enogastronomici, per portare a Vicenza un turismo non solo mordi e fuggi».
IL CENSIMENTO. Per quanto riguarda i monumenti nazionali, però, bolle in pentola anche altro. «Questa legge – continua Sbrollini – dovrebbe fare da apripista a un´altra per censire i monumenti che possano avere valenza nazionale e internazionale, perché al momento non esiste un elenco e il sito del ministero dei beni culturali è fermo al secolo scorso, mancano monumenti, percorsi turistici. Sarebbe bello fare un censimento».
Un passo auspicato anche da Riva, che sottolinea come adesso si debba «iniziare a ragionare sulla legge sui monumenti nazionali sulla quale si è impegnato il Touring Club, che possa normare i monumenti nazionali, farli conoscere e tutelarli. Anche su questa i parlamentari hanno già dato la loro adesione».