Sanità : Nessun taglio lineare, la giunta Zaia strumentalizza la questione per coprire i propri fallimenti.
– Comunicato stampa –
Non ci sono tagli al Servizio sanitario nazionale. La riorganizzazione della spesa è stata concordata con tutte le Regioni e si sono prospettati una serie di interventi per mantenere il sistema sostenibile anche nei prossimi anni.
Siamo soddisfatti delle parole del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin che durante il question time di mercoledì 29 luglio ha risposto in maniera chiara sui presunti “tagli” alla sanità. Il ministro ha spiegato come l’invecchiamento della popolazione e l’arrivo di nuovi costosi farmaci sono due fattori che aumenteranno la spesa sanitaria a carico dello stato e se si vuole mantenere sostenibile il servizio pubblico è necessario riorganizzare la spese ed attuare urgenti riforme per non essere costretti ad aumentare le tasse ai cittadini.
Non sarà effettuato nessun taglio lineare, ma seguiranno importanti riforme quali : istituzione di centrali uniche di acquisto, nomina dei commissari delle Regioni in piano di rientro, nuove metodologie per selezionare i direttori generali, riorganizzazione delle Asl regione per regione.
La Regione Veneto strumentalizza però le decisioni prese in conferenza stato-regioni : il Governatore Zaia aveva la possibilità di votare contro e per il meccanismo di voto, in cui serve l’unanimità, il provvedimento sarebbe stato bocciato. Si è scelto invece di non votare, consentendo di approvare queste giuste riforme ma potendo così distorcere e strumentalizzare quanto deciso.
Il Partito Democratico nazionale, così come ha fatto ieri con il question time, monitorerà costantemente la situazione della sanità italiana perché troppe sono ancora purtroppo le differenze tra nord e sud e tra regione e regione. Vi sono ancora troppi episodi di malasanità e troppo lunghe sono le liste d’attesa. Il diritto alla salute è un diritto sacrosanto e sancito dalla nostra Costituzione : Le Regioni devono davvero tagliare gli sprechi, le inefficienze e prevenire la corruzione e l’irregolarità negli appalti.
Questa spending review non significa taglia risorse, ma ri-organizza la spesa per un miglioramento globale del sistema.