Cominciamo a ricostruire la scuola italiana
Investire nell’istruzione significa guardare con lungimiranza al futuro del Paese. Sono soddisfatta del decreto approvato oggi dal Consiglio dei Ministri che contiene importanti misure riguardanti il mondo della scuola, tra cui la stabilizzazione di 27 mila insegnanti di sostegno, l’assunzione dei precari delle segreterie scolastiche e lo stanziamento di risorse per il diritto allo studio.
Dopo anni di tagli che hanno svilito la scuola italiana, finalmente l’inversione di rotta con un provvedimento serio, prima tappa del cammino per ristabilire la nostra competitività nel mondo. La conoscenza è un valore pratico, tanto che la correlazione tra investimenti in cultura ed economia è lampante. Ne consegue che istruzione e ricerca sono tra le condizioni fondamentali per la crescita economica e finanziaria di ogni Paese. C’è ancora molto da fare, ma oggi al governo Letta e in particolare il Ministro Carrozza va un grande merito.
voglio poter dire una cosa..faccio parte del direttivo del PD nelle Marche oltre al fatto che facci parte da anni del personale precario ATA della scuola ..e posso garantire che abbiano nette difficolta stante i tagli per svolgere il nostro lavoro specialmente nelle scuole d’infanzia..dove di personale ce ne vorrebbe il doppio di quello che c’e’ poi dire anche che dopo tre anni di precariato sarebbe utile essere messi in ruolo invece stiamo li anche da 5 e più anni non avendo nemmeno più la sicurezza di un incarico annuale..grazie