Centro nascite a Noventa

I COMMENTI. Rischiava di chiudere domani
Servizio garantito fino al 31 gennaio con questo personale
Silvia Zamperlin

Cavinato: «Risolto il problema che ha sollevato a Alessandri»

Domenica 12 Dicembre 2010 PROVINCIA, pagina 43 “Il Giornale di Vicenza”

«Siamo riusciti a trovare una soluzione rispettando il problema del personale sollevato da Alessandri».
È questa la prima dichiarazione a caldo rilasciata da Luca Cavinato, presidente della Conferenza dei sindaci dell’Ulss 6 Vicenza, dopo la riunione “fiume” che l’ha visto impegnato venerdì mattina con i sindaci del territorio e nel pomeriggio con il dottor Vanzetto, direttore medico del nosocomio di Noventa e il vicesindaco Formaggio.
Sembra dunque superato lo scontro di alcune settimane fa, con l’estenuante braccio di ferro che ne era seguito, tra il presidente e il dirigente dell’Ulss 6 Alessandri, che ha fatto temere una frattura insanabile e l’inevitabile chiusura del centro nascite di Noventa già da lunedì prossimo.
Toni pacati ma soprattutto soddisfazione per l’accordo raggiunto. «Con il personale attuale – aggiunge Cavinato – sarà garantito il servizio fino al 31 gennaio prossimo. Abbiamo anche recuperato le ostetriche necessarie per mantenere il centro nascite a Noventa, in attesa del piano di riorganizzazione dell’ospedale, chiesto dalla Regione, su cui stiamo ancora lavorando».
Più volte Alessandri ha fatto presente la necessità di avere per Vicenza e Noventa 13 ostetriche e 8 pediatri. Da qui l’autorizzazione chiesta alla Regione di unificare i 2 punti nascite. Una vicenda che va ormai avanti da mesi, determinata dalla carenza di personale, che ha mosso anche le forze politiche a sostegno della posizione dei sindaci. Per primo si mosse il senatore leghista Alberto Filippi per ottenere dalla Regione la deroga per l’assunzione di alcune ostetriche. Anche il Pd è sceso in campo per denunciare il rischio dell’interruzione del servizio.
«Penso sia corretto che le amministrazione rivendichino subito un tavolo di confronto con la Regione – ha commentato l’onorevole del Pd, Daniela sbrollini -, per porre il tema al centro di una discussione non più rinviabile».

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