Vicenza non è più una “Città di Pace”

 

Apprendo costernata la decisione della Giunta comunale di Vicenza di recedere dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani. E’ una tristezza leggere queste notizie.

 

 

Si tratta di una scelta pessima. Un atto politico e istituzionale molto grave, per nulla rispettoso della storia e dei valori della nostra Città.

Una scelta evidentemente ideologica. Con la ridicola giustificazione di fare qualche risparmio, il che denota pure poco coraggio.

Questa scelta arriva dopo la decisione di non partecipare alla Marcia per la Pace Perugia Assisi e di non sostenere le Associazioni coinvolte.

Ma lo Statuto parla chiaro e indica l’identità della nostra Vicenza, città di pace e di cooperazione. Pace e cooperazione che sono nell’indole dei vicentini da sempre.

E allora perché non continuare a promuovere, anche con atti formali, una cultura della pace e dei diritti umani mediante iniziative culturali e di ricerca, di educazione e di informazione e con il sostegno alle associazioni, che promuovono la solidarietà con le persone e con le popolazioni più povere?

 

12/07/2019

Torna in alto