Sul Decreto del Fare

Il Consiglio dei Ministri ha licenziato il 15 giugno 2013 decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell’economia, in questi giorni all’esame del Parlamento per la sua conversione in legge. Si tratta di un provvedimento fondamentale per dare le prime risposte alla drammatica crisi economica che, negli ultimi anni, ha investito il nostro Paese e contiene molte misure utili a far ripartire l’economia dopo un periodo di stagnazione conseguente alla crisi stessa. Proprio per la sua natura di atto urgente l’esame del Decreto dovrà concludersi entro il 21 agosto 2013 e sta impegnando entrambe i rami del Parlamento a partire dalla Camera dei Deputati. SCARICA QUI IL TESTO DEL DECRETO

Il Decreto si concentra su tre aspetti principali:
1.LE MISURE PER LA CRESCITA
2.LE MISURE PER LA SEMPLIFICAZIONE
3.LE MISURE IN MATERIA DI GIUSTIZIA CIVILE

LEGGI I DOSSIER DEL SERVIZIO STUDI DELLA CAMERA DEI DEPUTATI:
1) DOSSIER SU CRESCITA E SEMPLIFICAZIONE
2) DOSSIER SU MISURE PER LA GIUSTIZIA CIVILE
3) DOSSIER DI SINTESI PER ARGOMENTO

 MISURE PER LA CRESCITA

SOSTEGNO ALLE IMPRESE: Il primo ambito di intervento del Decreto riguarda il rafforzamento del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese. In particolare si prevede il potenziamento del Fondo e semplificazioni per accedervi in modo da aumentare il numero di piccole e medie imprese che possano beneficiarne. Vengono aggiornate le soglie di accesso al Fondo e viene innalzato all’80% la misura massima di copertura per le anticipazioni di credito per le imprese che vantano crediti nei confronti della pubblica amministrazione e per operazioni di investimento di durata non inferiore ai 3 anni.

INVESTIMENTI PRODUTTIVI: Entro il 2016 le imprese potranno godere di finanziamenti agevolati per effettuare investimenti in attrezzature produttive. I finanziamenti avranno durata di 5 anni e un tetto di 2 milioni di euro per ogni impresa. A questo fine è istituito un fondo di 2,5 miliardi (aumentabile fino a 5 miliardi) di europresso la Cassa depositi e prestiti per favorire i finanziamenti da parte delle banche convenzionate.

LIBERALIZZAZIONI NEL SETTORE ENERGIA: Viene ampliata l’apertura del mercato del gas naturale dal lato della domanda, prevedendo la limitazione del cosiddetto mercato tutelato ai soli clienti domestici. Tale norma consente di favorire il passaggio al mercato libero permettendo alle piccole e medie aziende, e alle utenze relative ad attività di servizio pubblico, di stipulare contratti a prezzi inferiori, in linea con quanto indicato dalla Commissione Europea e dall’Antitrust. Sono previste poi misure volte ad accelerare l’avvio delle gare di distribuzione del gas per ambiti territoriali, dalle quali deriveranno minori costi per i cittadini utenti e significative entrate per gli Enti locali. Per favorire la diffusione della rete di distributori di carburante metano per autotrazione, si dispone l’estensione dei benefici per la chiusura dei piccoli impianti di carburanti tradizionali anche all’ipotesi di riconversione a metano.

RIDUZIONE DEI COSTI IN BOLLETTA: Sono state abbassate le soglie di applicazione della “Robin Hood tax”, la specifica tassa del reddito delle società operanti nel settore dell’energia. In particolare, si amplia la platea di soggetti a cui si applica l’addizionale Ires, e le maggiori entrate saranno in parte devolute alla riduzione della componente A2 della bolletta (oneri per la messa in sicurezza del nucleare e compensazioni territoriali).

GASOLIO PER IL RISCALDAMENTO DELLE COLTIVAZIONI SOTTO SERRA: Viene tagliata l’accisa sul gasolio da serra , a condizione che i richiedenti siano serricoltori per i quali l’attività imprenditoriale agricola costituisca l’esclusivo o comunque prevalente fattore produttivo, cioè coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale.

COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO: Per favorire l’internazionalizzazione delle piccole medie imprese, rilanciando la connessione tra cooperazione e commercio estero in un quadro di partenariato pubblico-privato, sono resi maggiormente fruibili i finanziamenti alle imprese italiane che investono nei Paesi in via di sviluppo.

PARTENARIATI: La disposizione introduce uno strumento che consente alla cooperazione italiana di “fare sistema” con le imprese e con i privati in generale. Nel contempo, si aggiornano le modalità di collaborazione nell’ambito dello sviluppo con l’Unione Europea e con le organizzazioni internazionali.

ACCELERAZIONE NELL’UTILIZZAZIONE DEI FONDI EUROPEI: Viene introdotto un principio che sancisce l’obbligo per le amministrazioni statali di dare precedenza, nella trattazione degli affari di propria competenza, ai procedimenti, provvedimenti e atti relativi alle attività in qualsiasi modo connesse all’utilizzazione dei fondi strutturali europei. Lo Stato, per la parte relativa alla propria competenza, e allo stesso modo le Regioni riguardo all’inadempienza degli Enti territoriali minori, ove accertino ritardi ingiustificati nell’adozione di atti di competenza degli enti territoriali, possono intervenire in via di sussidiarietà, sostituendosi all’Ente inadempiente.

LIBERALIZZAZIONE WI-FI: La rete Wi-fi sarà libera come in molti paesi d’Europa. Si potrà accedere alle reti wi-fi senza adempimenti formali (identificazione) non utili ai fini della sicurezza delle comunicazioni e della tutela dell’ordine pubblico. Resta però l’obbligo del gestore di garantire la tracciabilità mediante l’identificativo del dispositivo utilizzato.

AGENDA DIGITALE: Il decreto riorganizza e rende più snella e operativa la governance dell’Agenda digitale. Anzitutto si ridefiniscono i compiti della cabina di regia che, presieduta dal Presidente del Consiglio o da un suo delegato, presenterà al Parlamento un quadro complessivo delle norme vigenti, dei programmi avviati e del loro stato di avanzamento, nonché delle risorse disponibili che costituiscono nel loro insieme l’Agenda digitale medesima. Inoltre verranno disposte: Misure per favorire la diffusione del domicilio digitale (art. 14), Disposizioni in materia di sistema pubblico di connettività (art. 15), Razionalizzazione dei CED-Centri Elaborazione Dati (art. 16), Fascicolo sanitario elettronico (art. 17),

INFRASTRUTTURE: Il Decreto prevede inoltre un Fondo di 2.069 milioni di euro presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti finalizzato a sostenere misure per sbloccare cantieri, per manutenzione delle reti autostradali e viarie principali e un fondo piccoli Comuni (per il quadriennio 2013-2017: 335 milioni per il 2013, 405 milioni per il 2014, 652 milioni per il 2015, 535 milioni per il 2016 e 142 milioni per il 2017) Gli interventi finanziabili, che saranno individuati con uno o più decreti ministeriali da emanare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto.

PRODUTTIVITÀ DEI PORTI: Sono previste norme per la semplificazione in materia di dragaggi dei porti, evitando la sottoposizione al parere della Commissione di valutazione di impatto ambientale nell’ipotesi in cui debbano realizzarsi interventi già previsti nei piani regolatori portuali vigenti. Inoltre verrà introdotta la modulazione delle tasse portuali e di ancoraggio per combattere la concorrenza dei porti stranieri e l’Autonomia finanziaria delle autorità portuali al fine di ampliare il bacino finanziario delle risorse del Fondo per il finanziamento degli interventi di adeguamento dei porti, innalzando a 90 milioni di euro annui il limite di 70 milioni di euro ad oggi previsto.

RILANCIO DELLA NAUTICA DA DIPORTO E DEL TURISMO NAUTICO: Sono previste misure per il rilancio del settore della nautica da diporto. Vengono previste agevolazioni fiscali (assoggettamento ad imposta sostitutiva del 20 per cento) per il noleggio occasionale (per non più di 40 giorni l’anno) delle imbarcazioni da diporto.

FERROVIE: Per le Concessioni ferroviarie sono previste modifiche ai canoni di accesso  all’infrastruttura ferroviaria, permettendo la liberalizzazione su alcune linee impegnate da servizi di pubblica utilità.

MISURE PER LE SEMPLIFICAZIONI

SEMPLIFICAZIONI FISCALI

APPALTI
La norma interviene sul disposto riguardante la responsabilità solidale posta “a tutela” dei mancati versamenti fiscali nell’ambito dei contratti di appalto e subappalto. Con le modifiche, viene meno la solidarietà solo per l’Iva, lasciando immutati i vincoli per l’applicazione delle ritenute sul lavoro dipendente. In sostanza, resta in piedi la responsabilità solidale dell’appaltatore con il subappaltatore con riferimento al versamento delle ritenute di lavoro dipendente.

ABROGAZIONE MODELLO 770
Non ci sarà più l’obbligo di comunicare, in via telematica, i dati retributivi e le informazioni necessarie per il calcolo delle ritenute fiscali e dei relativi conguagli.

EQUITALIA
Dilazione pagamenti: secondo le norme in vigore, la società di riscossione Equitalia può concedere al debitore una dilazione dei pagamenti per l’estinzione del debito fino a 72 rate  mensili e, in caso di peggioramento delle condizioni economiche del debitore, una dilazione per ulteriori 72 rate. Sottratta al fisco l’unica casa di abitazione. Infatti, è prevista la non pignorabilità dell’unico immobile adibito ad uso abitativo nel quale risiede il debitore, escludendo la possibilità che l’agente possa avviare l’espropriazione forzata immobiliare. Sono escluse da questa previsione le case di lusso. Cambia inoltre la pignorabilità dei beni strumentali: si prevede di estendere le limitazioni stabilite dal codice di procedura civile alla pignorabilità dei beni strumentali utilizzati da imprenditori ditte individuali, a imprese che abbiano forma giuridica di società e nei casi di prevalenza del capitale sul lavoro.

ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ, RICERCA

INTERVENTI PER LA RICERCA
Il Ministero favorirà interventi a sostegno delle attività di ricerca fondamentale e di ricerca industriale, mediante la concessione di contributi alla spesa nel limite del 50 per cento della quota relativa alla contribuzione a fondo perduto disponibili sul Fondo per la ricerca applicata (FAR). Gli interventi da finanziare riguardano principalmente:
1. il rafforzamento della ricerca fondamentale condotta nelle università e negli enti
pubblici di ricerca;
2. la creazione e allo sviluppo di start-up innovative e spin-off universitari;
3. la valorizzazione dei progetti di social innovation per giovani al di sotto dei 30 anni;
4. il sostegno allo sviluppo di capitale di rischio e crowdfunding;
5. il potenziamento del rapporto tra mondo della ricerca pubblica e imprese, mediante forme di sostegno che favoriscano la partecipazione del mondo industriale al finanziamento dei corsi di dottorato e assegni di ricerca post-doc;
6. il potenziamento infrastrutturale delle università e degli enti pubblici di ricerca, anche in relazione alla partecipazione alle grandi reti infrastrutturali europee nell’ottica di Horizon 2020;
7. il sostegno agli investimenti in ricerca delle piccole e medie imprese, e in particolare delle società nelle quali la maggioranza delle quote o delle azioni del capitale sia posseduta da giovani al di sotto dei 35 anni;
8. la valorizzazione di grandi progetti/programmi a medio-lungo termine condotti in partenariato tra imprese e mondo pubblico della ricerca, con l’obiettivo di affrontare le grandi sfide sociali contemporanee;
9. il supporto e alla incentivazione dei ricercatori che risultino vincitori di grant europei o di progetti a carico dei fondi PRIN o FIRB;
10. il sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese che partecipano a bandi europei di ricerca.

SBLOCCO TURN OVER
Si ampliano le facoltà di assumere delle università e degli enti di ricerca per l’anno 2014, elevando dal 20 per cento al 50 per cento il limite di spesa consentito rispetto
alle cessazioni dell’anno precedente (turn over).

BORSE DI MOBILITÀ PER STUDENTI CAPACI E MERITEVOLI
Cinque milioni per il 2013 e per il 2014, sette milioni per il 2015 da iscrivere sul Fondo di
finanziamento ordinario delle università per l’erogazione di “borse per la mobilità” a favore
di studenti che, avendo conseguito risultati scolastici eccellenti (95/100 al diploma) e in
base all’ISEE, intendano iscriversi per l’anno accademico 2013-2014 a corsi di laurea in
regioni diverse da quella di residenza (la distanza tra la residenza e la sede dell’università
vale come criterio di graduatoria).

FINANZIAMENTO E PROCEDURE VALUTAZIONE DELLE UNIVERSITÀ
Al fine di semplificare il sistema di finanziamento delle università, dal 2014, nel Fondo di finanziamento ordinario delle università statali e nel contributo alle università non statali legalmente riconosciute confluiscono le risorse attualmente destinate alla programmazione dello sviluppo del sistema universitario, alle borse di studio post laurea, nonché al Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti. Si decide inoltre di sottoporre all’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur) la valutazione dei servizi delle università e degli enti di ricerca per semplificare il sistema di valutazione attualmente in vigore.

SEMPLIFICAZIONI AMMINISTRATIVE

Semplificazioni in materia edilizia (art. 30), Semplificazioni in materia di Durc (art. 31), Semplificazioni di adempimenti formali in materia di lavoro (art. 32), Semplificazione delle procedure per l’acquisto della cittadinanza italiana (art. 33), Misure di semplificazione per le prestazioni lavorative di breve durata (art. 35), Zone a burocrazia zero (art. 37), Prevenzione incendi (art. 38), Beni culturali (art. 39), Disposizioni in materia ambientale (art. 41), Certificati medici (art. 42), Trapianti di organi (art. 43), Omologazione macchine agricole (art. 45), Expo Milano 2015 (art. 46), Sport (art. 47), Spending review: proroga e differimento termine (art. 49).

MISURE PER LA GIUSTIZIA

GIUDICI AUSILIARI
Snellimento dei procedimenti civili, compresi quelli di lavoro e previdenza con l’introduzione del Giudice Ausiliario. L’obiettivo è lo snellimento di almeno 36mila procedimenti l’anno

TIROCINIO FORMATIVO PRESSO GLI UFFICI GIUDIZIARI
I neolaureati in giurisprudenza potranno proporsi direttamente ai capi degli uffici giudiziari dove intendono svolgere la pratica che, per molti aspetti, è sostitutiva di quella professionale (valutata come un anno di pratica per le professioni di notaio e avvocato) e  anche di quella per i concorsi (accesso immediato al concorso in magistratura).

MAGISTRATI ASSISTENTI DI STUDIO DELLA CASSAZIONE
Viene istituita la figura di assistente di studio presso la Corte di cassazione: 30 magistrati ordinari già in ruolo potranno essere assegnati dal CSM alle sezioni civili della Corte di Cassazione, per la celere definizione dei procedimenti pendenti, contrastando l’attuale tendenza ad un aumento delle pendenze (nel 2012 sono risultati quasi 100.000 processi pendenti).

MISURE PROCESSUALI
Intervento del PM nei giudizi civili dinanzi la Cassazione (art. 75), Eredità: divisione e domanda congiunta demandata al notaio (art. 76), Conciliazione giudiziale (art. 77), Misure per la tutela del credito (art. 78), Semplificazione della motivazione della sentenza civile (art. 79), Foro delle società con sede all’estero (art. 80).

MODIFICHE ALL’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO
Viene modificato l’articolo 76 dell’ordinamento giudiziario prescrivendo l’intervento e le conclusioni del Procuratore generale in tutte le udienze (pubbliche e camerali) dinanzi alle Sezioni unite civili e solo nelle udienze pubbliche celebrate davanti alle sezioni semplici.

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONCORDATO PREVENTIVO
Si cambia la legge fallimentare e viene reso più rigido lo strumento del preconcordato preventivo per combattere gli abusi.

MISURE IN MATERIA DI MEDIAZIONE CIVILE E COMMERCIALE
Ritorna l’istituto della mediazione obbligatoria quale requisito di procedibilità per quanto riguarda le cause in materia di: 1. condominio 2. diritti reali 3. divisione 4. successione ereditaria 5. patti di famiglia 6. locazione  7. comodato  8. affitto di aziende  9. risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e da diffamazione a mezzo stampa o con altro mezzo di pubblicità 10. contratti assicurativi, bancari e finanziari.

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