ARZIGNANO/1. Era stata mostrata ai ragazzi la puntata sulla concia
Silvia Castagna
Al Da Vinci dopo l’intervento del primo cittadino stop al film fino al collegio docenti. L’on. sbrollini “interroga” il ministro sulle ingerenze di Gentilin.
Venerdì 24 Settembre 2010 PROVINCIA, pagina 31 “Il Giornale di Vicenza”
Il conduttore di Presa Diretta Iacona che si è occupato di concia“Presa Diretta” al liceo non si vede più. La trasmissione di Rai 3 dedicata all’inchiesta Dirty Leather era stata mostrata nei giorni scorsi ai ragazzi di alcune classi IV e V del liceo Da Vinci di Arzignano dagli insegnanti responsabili del progetto “Legalità” Anna Perlotto e Michele Pansera. L’iniziativa non era piaciuta all’amministrazione, tanto che il sindaco Giorgio Gentilin e l’assessore all’istruzione Beatrice Marchezzolo si sono recati a scuola per un colloquio con la dirigente Eleonora Schiavo. Risultato: stop cautelativo della proiezione, fino al prossimo collegio docenti e alla discussione del progetto dell’offerta formativa.
«Non abbiamo mai chiesto di sospendere la visione del video, non ne avevamo né l’ intenzione, né i requisiti – chiarisce l’assessore Marchezzolo – Abbiamo espresso il nostro rammarico per un trasmissione, di parte, che ha fatto molto male ad Arzignano. Ci sarebbe piaciuto che i ragazzi la vedessero insieme ad un giudice o ad un amministratore. Ci siamo mossi dietro segnalazione dei genitori e avremmo voluto essere coinvolti nell’iniziativa. Cerchiamo collaborazione per far capire che Arzignano non è solo il marcio visto in tv». Perplessi gli insegnanti: «Qualche ragazzo aveva visto la puntata, qualcuno ne aveva sentito solo parlare – spiega Anna Perlotto – insieme abbiamo deciso di guardarlo per riflettere sul valore della legalità come facciamo da 4 anni». Da quattro anni, infatti, nella scuola superiore cittadina, non si studiano solo matematica o biologia, ma anche impegno civile, grazie al progetto che ha portato nelle aule magistrati come Nicola Gratteri e Giuseppe Creazzo e ha condotto i ragazzi in gita a Siderno, nella Locride. «Abbiamo parlato di mafia, camorra, n’drangheta – spiega Michele Pansera – ma illegalità è anche non pagare le tasse».
«Quello sulla legalità è un progetto che va avanti da anni – spiega la preside Eleonora Schiavo. – Del video parlavano tutti, i ragazzi stessi hanno sollevato la questione e alle classi più interessate – 6 quelle che l’hanno visto in aula – l’insegnante l’ha mostrato, senza commenti, solo come spunto per riflettere, per dire che Arzignano non è solo questo. Insegnare a ragionare in modo critico è del resto uno degli obiettivi della nostra missione educativa. Abbiamo deciso di sospendere la visione del video dopo che la questione è uscita sui giornali: se si continuava senza spiegare i perché qualcuno poteva fraintendere. Vogliamo lavorare in serenità».
Intanto la questione finisce al ministro Gelmini, cui l’on. Daniela sbrollini del Pd ha inviato un’interrogazione, dove chiede se le dichiarazioni del sindaco, definite «un intervento a gamba tesa», siano «adatte al ruolo che ricopre» e se «la sua azione non sia lesiva dell’autonomia scolastica».