Sloth truccate dalla ´ndrangheta: impegno del nuovo governo sul fronte ludopatia

 Oltre al dramma di tante famiglie, dobbiamo tenere presente che dietro le sale scommesse spesso si celano la criminalità organizzata o lo sfruttamento della prostituzione, così come ha evidenziato l’indagine della guardia di finanza, che nel corso di un’operazione in tutta Italia ha arrestato nei giorni scorsi 29 persone e sequestrato beni per il valore di 90 milioni di euro. Interessati anche alcuni bar e sale giochi di Vicenza, Dueville, Sovizzo, Bassano e Cassola, dove sono stati messi i sigilli alle macchinette videopoker che sembra siano state manomesse per consentire guadagni illeciti alla ‘ndrangheta.

Sono convinta che il nuovo governo dovrà da subito impegnarsi su questo fronte, tenendo conto che il modo più efficace di contrastare le organizzazioni criminali che operano in questi contesti sta nell’agire a monte intervenendo sulla diffusione della dipendenza da gioco e sostenendo gli individui affetti da ludopatia. Posso dire di essere soddisfatta per l’apporvazione di un mio emendamento al decreto Balduzzi che  prevede il riconoscimento della ludopatia nei livelli essenziali di assistenza. Ora è necessario mettere un freno all’apertura di nuove sale da gioco e, in merito, affidare nuovi poteri a sindaci e questure. Come Pd abbiamo presentato una proposta di legge organica in materia. Purtroppo il governo Monti non è riuscito ad approvarla. Sarà quindi compito del nuovo esecutivo».

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