Scuola: Sbrollini, da vacanza cattedre danni a studenti e famiglie

“A pochi giorni dal ritorno nelle aule, si scopre che anche quest’anno dovranno fare i conti con il grave problema delle cattedre vacanti. La metà dei posti sarà coperta non da insegnanti di ruolo ma da supplenti: a pagarne le conseguenze saranno ancora una volta stupendi e famiglie”. Lo dice Daniela Sbrollini, senatrice di Azione-Italia Viva, a proposito dei dati dal ministro dell’Istruzione.
“Si tratta di una questione annosa che, dopo la parentesi del governo Renzi, che era riuscito ad abbattere il numero delle cattedre vacanti portandolo al 12%, è tornata a livelli preoccupanti: le conseguenze sulla formazione e la continuità didattica degli studenti rischiano di essere gravi. Considerata la distribuzione geografica del problema, che colpisce soprattutto gli istituti professionali del Nord, riteniamo che la soluzione non possa essere rappresentata da incentivi per gli affitti degli insegnanti provenienti dal Sud. Siamo consapevoli dell’importante ruolo che rivestono anche nella nostra Regione gli istituti tecnici. Un ruolo importante anche per il ricambio professionale nelle aziende, che hanno bisogno di personale preparato e non solo diplomato. In questo modo si rischia di favorire solo dei trasferimenti temporanei al Nord che finirebbero per riproporre la questione immutata. Bisogna semmai agire su una diversificazione delle retribuzioni in relazione alla regione di insegnamento e anche trovare un rimedio rispetto al tema più generale dei salari e degli strumenti che offrano un sostegno contro l’inflazione”, conclude.

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