Giovedì 08 Luglio 2010 CRONACA, pagina 27 “Il giornale di Vicenza”
Rissa alla Camera «Un ddl clientelare»
Un pugno in faccia al parlamentare, libri e insulti che volano. Rosy Bindi che chiede l’intervento dei commessi. Poi seduta sospesa alla Camera. Spettatrice del “teatrino” di ieri, tarda mattina, è stata l’onorevole vicentina Daniela sbrollini, Pd.
Il tema che ha fatto esplodere le tensioni anche all’interno della maggioranza, è stato «il provvedimento pasticciato, confuso e che mirava a costruire un serbatoio clientelare per alcuni ambienti politici», come commenta sbrollini. E cioè la proposta di legge del ministro Giorgia Meloni sulle comunità giovanili.
«Già dal titolo si partiva male – inizia sbrollini -: il termine “comunità” ha un connotato negativo. Meglio sarebbe “associazioni”. Ma fosse solo quello. La proposta è sbagliata perché non dà spazio al pluralismo, si cancellano le competenze regionali e degli enti locali in materia di finanziamenti riportando in modo centralista al ministero della Gioventù (e non più delle politiche giovanili, che ci fa ricordare ben altro) la decisione sulla ripartizione dei fondi».
Continua l’onorevole: «Meloni ha proposto di creare un osservatorio nazionale che dovrà ripartire i fondi alle associazioni giovanili. In barba al federalismo. E alla manovra che taglia. Ma da dove sono saltati fuori quei 12 milioni di euro da dividere?».
E che il clima fosse ben accesso ieri sull’argomento lo confermano anche gli esiti della votazione: «Finiani e persino la Mussolini si sono allineati alla nostra posizione: un netto no», rincara sbrollini. Posizione che è stata condivisa anche da Franco Barbato, Idv. Alcune sue dichiarazioni hanno fatto scoppiare il finimondo.
Ricostruisce la testimone sbrollini: «Dal giorno prima c’era battaglia in aula per fermare la proposta di legge che aveva tutto il sapore di voler accontentare gli amici della ministra e della sua corrente, cioè quella di Alemanno, e di alcune associazioni di stampo ideologico di destra. Per queste dichiarazioni il collega Barbato si è beccato un pugno in faccia ed è stato pure minacciato dai colleghi di destra non finiani. Una scena davvero da dimenticare».
Conclude sbrollini: «Per fortuna, alla fine, è prevalso il buon senso e la proposta Melloni è stata ritirata e rinviata. Si tornerà a discutere e a lavorarci sopra in commissione dove abbiamo presentato degli emendamenti correttivi per continuare ad affidare la competenza ad enti locali per lo stanziamento dei finanziamenti e per riconoscere il pluralismo delle associazioni. Il provvedimento va improntato sulla positività dei giovani, vanno dati spazi di aggregazioni a queste nuove generazioni, spazi di cui avrebbe tanto bisogno anche a Vicenza. Quindi, se si vuol tornare a discuterne in modo positivo, noi siamo disponibili a ragionale col ministro Meloni, altrimenti è chiaro che diventa un provvedimento che va verso una direzione sola: quella dello schiaffo». sbrollini, pensando alle nuove generazioni, ha presentato una proposta di legge dal titolo “Accesso ai giovani” che deve ancora essere calendarizzata alla Camera e che, tra i punti qualificanti, vede l’avvio di sgravi fiscali per l’affitto e acquisto della prima casa e altre iniziative che mirano a dare meno precarietà e più servizi per consentire alternative allo stare in casa fino ai quarant’anni. CRI.GIA.