Pd, la sfida è rosa. Quattro donne in corsa per Roma

Tratto da il Giornale di Vicenza, mercoledì 11 luglio 2012 CRONACA, pagina 19
Sbrollini sogna il bis alla Camera, Moretti il debutto. Possibili outsider Laugelli e Filippin. Ma i maschi premono: se valgono le “quote” un posto tocca a noi.
La deputata uscente. La vicesindaco rampante. L´ex assessora con la passione per il sociale. La segretaria regionale. Daniela Sbrollini, Alessandra Moretti, Emilia Laugelli, Rosanna Filippin: quattro nomi, quattro donne, quattro volti buoni per Roma battenti bandiera Pd. Con un piccolo, non veniale, dettaglio: non ci sarà posto per tutte, contemporaneamente, sul treno delle elezioni politiche che porta in Parlamento. Eppure loro ( o chi per loro ne, partito), con gradazioni diverse, un pensierino lo stanno facendo.

Il 2013 è dietro l´angolo ed è già ora di grandi manovre nei partiti (rigorosamente dietro le quinte), annusando aria di terza repubblica. Ad oggi, però, lo scenario è nebuoloso. Il crollo del governo Berlusconi e l´avvento di Monti hanno ridisegnato il panorama politico; il fenomeno Grillo dà un´ulteriore mazzata ai vecchi equilibri. Il Partito democratico vicentino, sempre più radicato nei comuni! e alla guida, in coalizione, di grandi centri – Vicenza, Bassano, Schio, Valdagno, Thiene – punta a migliorare i risultati del passato: vale a dire mandare a Roma due o più rappresentanti. Ma la legge elettorale è un enigma e molto del futuro del Pd berico dipenderà proprio dallo schema che uscirà dalle Camere.
DONNE IN PISTA. Viaggiano ancora a fari spenti, ma si schierano sulla griglia di partenza, le donne democratiche. Ambisce legittimamente ad un secondo mandato Daniela Sbrollini, 41 anni, eletta nel 2008 insieme con Massimo Calearo, catapultato capolista da Veltroni e poi fuoriuscito dal Pd. Sbrollini, pur essendo molto attiva alla Camera, non perde occasione per tenere rapporti diretti con il territorio: una delle ultime uscite l´ha vista protagonista a fianco dei lavoratori della Ceccato di Alte. Si dice favorevole alle primarie. Lo dice anche l´emergente Alessandra Moretti, 39 anni, vice di Achille Variati in Comune, che però intanto segue altri percorsi: sempre più spesso volto-Pd sulle tv nazionali, ! da Ballarò a Piazzapulita, Moretti rivendica il ruolo degli amministratori locali, ma in realtà – sotto l´ala bersaniana – sta sfruttando una corrente ascensionale inedita e forti addentellati dentro al partito nazionale.
OUTSIDER. Emilia Laugelli, 51 anni, già assessore a Schio per 14 anni, parte in seconda fila ma solo in quanto visibilità, visto che, con basso profilo, si è guadagnata posizioni nel partito. Ha dalla sua il radicamento nell´Alto Vicentino, bacino elettorale importante per il Pd, anche se non tutti in quell´area sono compatti sul suo nome. È la possibile sorpresa. Più di Rosanna Filippin, 47 anni, che sconta “l´handicap” – si fa per dire – di essere già molto impegnata come segretaria regionale e assessore all´urbanistica a Bassano. Da segretaria veneta avrà un ruolo di “arbitro” nella partita delle candidature, potenziale conflitto di interessi da cui probabilmente vorrà tenersi lontana.!
SESSO DEBOLE: QUALE? Altro che sesso debole, dunque: un Pd che è molto attento al tema della parità di genere, in provincia catapulta le sue donne in primo piano. Non solo ora, ma anche nel recente passato, il treno Vicenza-Roma ha ospitato tanta rappresentanza femminile: l´ultima passeggera è Daniela Sbrollini, preceduta in Parlamento da Lalla Trupia (Ds) e Laura Fincato (Margherita). Un boom di “quote rosa” che sta creando qualche malumore tra i maschietti del partito: «Proprio in ragione delle quote», dicono a denti stretti alcuni di loro, «ora tocca anche a noi uomini». Più d´uno i nomi in ballo: dal segretario provinciale Federico Ginato al sindaco di Torri Diego Marchioro, dall´ex sindaco di Montecchio Maurizio Scalabrin al capofila della mozione-Marino Gigi Creazzo fino ad Angelo Guzzo, presidente di Acque Vicentine. Ecco perché i posti rosa sul treno per Roma rischiano di essere molto stretti: e di quattro, alla fine, sol! o una potrebbe sorridere.

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