Il Ministero della Salute ha risposto alla mia interrogazione: si attende l’esito del dibattito della Comunità Scientifica
Due mln di ammalati sono invisibili alla società e alle istituzioni. Ho presentato una proposta di legge
Da anni seguo da vicino la questione della sensibilità chimica multipla, della fibromialgia e della sindrome da stanchezza cronica, patologie che pur essendo in costante aumento non trovano riconoscimento in Italia. In altre parole, ciò significa niente assistenza sanitaria gratuita e nessuna possibilità di essere riconosciuti come invalidi né di percepire il relativo indennizzo.
Queste patologie, spesso scambiate per banali allergie, costringono chi ne soffre a stare per lo più chiuso in casa rendendogli impossibile lavorare. Proprio dal punto di vista lavorativo, in alcuni casi il telelavoro rappresenterebbe una soluzione che purtroppo in Italia non ha ancora preso piede.
In questi mesi ho ripreso in mano il lavoro iniziato nella scorsa legislatura. Recentemente il Ministero della Salute, nella persona del sottosegretario Fadda, ha risposto alla mia interrogazione dicendo sostanzialmente che la tutela di questi ammalati dipende da quel che sostiene la Comunità Scientifica, nella quale da anni è in corso un dibattito con posizioni assai distanti. Abbiamo convenuto sul fatto che occorre imprimere una netta accelerazione all’attività di ricerca in questo settore e, anche per fare maggiore pressione, ho presentato una proposta di legge perché queste patologie vengano riconosciute dal Sistema Sanitario Nazionale e affinché i due milioni di ammalati non continuino a rimanere invisibili alla società e alle istituzioni.
Sono malata da anni di fibromialgia e di intolletanza alle sostanze chimiche.soffro terribilmente e non riesco più ad andare a lavorare
mi sono aggravata e adesso la malattia è arrivata al quarto stadio con sofferenze atroci.abbiamo bisogno che queste patologie che creano dolori e invalidità pesantissime e inenarrabili siano riconosciute dal sistema nazionale.abbiamo bisogno di essere aiutati sotto tutti gli aspetti.
Grazie per quello che farete per noi.
Monica Turchetto
lavorare è diventato un incubo,la diminuzione del mio rendimento non viene giustificato.Spero che questa Malattia venga presto riconosciuta, e noi malati potremo così riacquistare Dignità.
Sono ammalata di MCS da quasi 30 anni, sono stata oltre venti anni tra cause, tribunali, cassazione, ecc…. ancora non ho ottenuto nulla di concreto…… e voglio dire con forza a Daniela Sbrollini che in Italia la ricerca per queste patologie, per le quali sono coinvolte le industrie e le varie ditte farmaceutiche, proprio a causa della grande disonestà imperante nel nostro paese che non fa una buona politica ambientale, queste malattie difficilmente saranno riconosciute perchè ciò significherebbe cambiare totalmente modi di vita, certamente più salutari per tutti!!!!!!
Amici di sfortuna abbiate pazienza ancora che prima o poi le cose cambieranno, ma davvero però……. purtroppo!!!!!! Secondo me tra circa 10-15 anni la metà della popolazione soffrirà di questa terribile malattia che chi non la conosce non sa che dramma comporti nella persona malata ma anche in famiglia!!!
Cari saluti e un grazie particolare a chi si sta adoperando per il riconoscimento dei nostri diritti!!!! Siamo anche noi cittadini italiani di serie A e non vogliamo ancora essere trattati da cittadini di serie B……
io sono piu di 13 anni abbandonato da lo stato le istitizione ect.ma perche !!!!.la mcs e una pandemia mondiale e riconosciuto da tanti altri paese.e una vera malattia che colpisce tutto il corpo e i nostri organni e pella .la mcs la malattia dal seclo censurato da la media i medici il governo per conflitti di interessi.mcs le persone senza diritti di abitazione senza nessuno diritto mcs il nuovo holocaust e una vergogna di tante de la nostra societa che ci hanno rovinato.