“Una manovra ingiusta e iniqua, che colpisce soprattutto le fasce sociali più deboli”. Lo dichiara Daniela Sbrollini, deputata Pd, componente della commissione Affari sociali, a commento dell’approvazione da parte della Camera della cosiddetta manovra economica. “Con la trentaseiesima fiducia – continua l’on. Sbrollini – il Governo ha imposto al Parlamento un provvedimento economico su cui non si può che esprimere un giudizio fortemente negativo.
Si tratta, infatti, di una manovra che non serve a migliorare la competitività del Paese e che è resa necessaria da due anni di errori e di scelte politiche sbagliate.
Una manovra fatta di tagli indiscriminati, fortemente centralista, proprio mentre si parla tanto di federalismo. I tagli a Regioni, Province e Comuni colpiranno studenti, lavoratori, famiglie, pensionati. Si va ad agire sul welfare locale, sulle tariffe dei servizi, sugli enti culturali, sul precariato”.
“Sarebbe stato necessario – conclude l’on. Sbrollini – un provvedimento di ben altro tenore. Bisognava sostenere la crescita, aiutare i redditi, distribuire diversamente i sacrifici, fare una lotta seria all’evasione fiscale e avviare una seria politica di riforme, per le quali, evidentemente, questo governo non è attrezzato”