«Prescrizione breve Così si “liberano” anche i violentatori»
Sabato 09 Aprile 2011 CRONACA, pagina 19 “Il Giornale di Vicenza”
«Per salvare ancora una volta il Presidente del Consiglio si scrive una legge che farà evitare il carcere a chi si macchia di atroci reati come la violenza sessuale, la corruzione, lo sfruttamento della prostituzione». Daniela sbrollini, deputata vicentina del Partito democratico, alza la guardia contro la “prescrizione breve”, emendamento al processo breve che la Camera si appresta a votare la prossima settimana. «Quella legge – aggiunge sbrollini – sarebbe prescritto anche il reato commesso dal 50enne vicentino condannato per anni e anni di abusi».
Il riferimento è al caso di Alessio Gelicrisio, il maestro di arti marziali che l’altro ieri è stato condannato a 12 anni di carcere per tredici anni di violenze su un suo allievo, cominciate quando quest’ultimo era minorenne. Per essere certi che il 50enne – con la nuova legge – l’avrebbe scampata bisognerebbe confrontare con il bilancino tempi (del processo) e testo finale (della legge). In ogni caso, sbrollini ha reso l’idea di quel che profila la legge proposta del centrodestra.
La lentezza della giustizia, riconosce la deputata Pd, è un grave problema anche di competitività che disincentiva gli investimenti in Italia da parte delle aziende. «Il centrodestra, invece che porre in essere una riforma seria della giustizia,prepara l’ennesimo salvagente per una sola persona, Silvio Berlusconi. La prima conseguenza di questa legge sarebbe la prescrizione di molti processi per i delitti più atroci come la violenza sessuale: una vera e propria amnistia».
«Questa è la sicurezza promessa dal Pdl e da quella Lega che grida nelle piazze del nord e poi in silenzio vota a Roma. La stessa Lega che invoca la castrazione per i pedofili e oggi condivide una norma che potrebbe “liberarli”. Il Pd – conclude sbrollini – continua la battaglia covinto che sicurezza e giustizia non si supportano con la demagogie e le menzogne della maggioranza».