Federalismo e Comuni «Il Pd non voti contro»

GIOVEDÌ IL VERDETTO. sbrollini: «Noi parlamentari veneti concordi»

Federalismo e Comuni  «Il Pd non voti contro»

Piero Erle
«Rilanciamo il confronto con la Lega sui contenuti»

Martedì 01 Febbraio 2011REGIONE, pagina 8 ” Il Giornale di Vicenza”

L'on. Daniela Sbrollini (PD)
L'on. Daniela Sbrollini (PD)

«Sul federalismo almeno da parte nostra di parlamentari del Veneto ci deve essere un’apertura chiara». Daniela sbrollini, deputato Pd di Vicenza, si schiera sulla stessa linea emersa dal confronto con la Lega organizzato dalla sezione vicentina del partito. Niente “muro contro muro”, aveva detto il segretario Federico Ginato. «Se col federalismo i conti dei Comuni migliorano davvero il Pd deve assumere una posizione molto significativa e non ideologica», aveva detto il sindaco Achille Variati. «Il Pd veneto non può restare fuori dalla partita dell’autonomia e del federalismo», aveva detto il consigliere regionale Stefano Fracasso. E Daniela sbrollini rilancia. «Il testo del decreto sul federalismo municipale che va al voto giovedì non ci piace perché non accontenta le richieste e le esigenze dei sindaci, e non a caso la ribellione dei sindaci più tartassati dal Patto di stabilità dà l’idea che questo testo non arriva davvero a premiare i Comuni virtuosi e punire chi invece amministra male».
Il federalismo, aggiunge la deputata Pd, «deve essere la sintesi migliore per responsabilizzare gli enti locali, garantendo la solidarietà ma proseguendo sulla linea della riforma del Titolo 5° della Costituzione che è stato modificato in senso federalista, va ricordato, dal Governo del centrosinistra nel 2001».
Detto questo Daniela sbrollini è chiarissima: «Sarebbe incomprensibile un voto contrario del Pd». Quindi per il voto di giovedì si augura, come già accaduto in altra occasione, che il partito leader del centrosinistra almeno si astenga. «Non dobbiamo votare contro, e credo molti parlamentari veneti del Pd siano su questa linea. Voglio – aggiunge sbrollini – lanciare una sfida alla Lega, che governa a livello nazionale, regionale e provinciale. Noi come Pd non ci opponiamo a questo testo, anche se è evidente che ci sono forti lacune, perché siamo convinti che poi si possa lavorare assieme anche dopo questo voto per migliorare. Non voglio far parte di chi chiude la porta, anche se so che oggi questa battaglia rischia di essere pura propaganda perché non ci sono soldi. Sono invece tra coloro che ritengono si debba confrontarsi con la Lega su questo che è un tema fondamentale».
Il rilancio è effettivo. Perché c’è già la proposta di legge del sen. Marco Stradiotto, veneziano, che giace da due anni in Parlamento e modificherebbe il Patto di stabilità che da anni fa cadere un peso enorme sui Comuni, costretti a tenere in cassa i soldi per “bilanciare” i buchi delle casse di competenza statale. Ma non basta: le deputate del Pd veneto Daniela sbrollini e Simonetta Rubinato stanno preparando una proposta di legge che reinserisca l’Ici, «chiaramente con l’esenzione delle fasce più deboli come voleva l’allora governo Prodi, perché era l’unica tassa davvero federalista che permetteva di dare ai sindaci in concreto autonomia e responsabilità».

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