L’obiettivo non è lanciare una campagna di colpevolizzazione nei confronti di questa o quella casa farmaceutica, ma garantire la sicurezza e la salute dei cittadini attraverso la vigilanza, da parte delle istituzioni, della trasparenza e della correttezza del mercato. E per ridare un po’ di ossigeno alle casse della sanità italiana, lancio un’idea: in un periodo di ristrettezze economiche, chiedo che non appena i 180 milioni della maxi multa entreranno nelle casse dello Stato, vengano subito riassegnati alla sanità. Come i beni confiscati alla mafia vengono restituiti alla collettività, così i soldi della multa alle due multinazionali accusate di truffa e aggiotaggio vengano restituiti a chi sono stati tolti, e cioè al sistema sanitario nazionale. Si pensi che il danno quantificato dalla Regione Veneto nel biennio 2011-2012 è di 7 milioni di euro, e che la stima, seppur molto prudenziale, a carico del Ssn e relativa allo scorso anno, è di 45 milioni di euro. Vista la gravità della vicenda, ho preparato un’interrogazione urgente al Ministro Lorenzin per chiederne l’intervento immediato.