“La mia lettera, gli incontri fatti col Presidente Fini e con le Deputate dei diversi Gruppi Parlamentari non sono stati vani”. Questo il commento dell’on. Daniela Sbrollini appresa la notizia che l’ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati ha accolto all’unanimità la richiesta, formulata dall’On. Emilia De Biasi (PD), di apportare una “innovazione culturale” al regolamento di Montecitorio.
Da oggi la Maternità di una Deputata non sarà più conteggiata come malattia, ma sarà equiparata ad una missione; si porta così la Camera ad una svolta culturale che è un primo importante passo verso la modernità e verso la visione coerente del ruolo della Donna nella nostra società.
Il Parlamento, continua la Sbrollini, non si è mai confrontato con queste tematiche perché composto per lo più da uomini e con un numero limitatissimo di giovani deputati, e quindi anche di giovani donne che legittimamente possono incontrare il lieto evento nel corso di una legislatura.
Sono felice che questo passo in avanti si sia finalmente realizzato, le istituzione che dovrebbero tutelare la maternità e la famiglia arrivano in ritardo a dare il buon esempi. Mi auguro che questo sia un segnale positivo e di attenzione che possa tramutarsi anche in politiche attive e attente alle esigenze delle famiglie italiane troppo spesso presenti nei programmi elettorali e poi grandi assenti nei provvedimenti legislativi.
On. Daniela Sbrollini