«Cari politici, ecco i fatti che vi chiede la piccola impresa»

L’APPELLO DI CONFARTIGIANATO. Via a più confronti coi Parlamentari

Cinzia Zuccon Morgani

Bonomo e De Lotto illustrano 10 priorità economiche Meno burocrazia, più infrastrutture anche digitali

Mercoledì 20 Luglio 2011 ECONOMIA, pagina 6 “Il Giornale di Vicenza”

Con la politica di questi tempi ci si può e ci si deve arrabbiare ma, posto che non se ne può fare a meno, è necessario trovare occasioni di confronto, coinvolgendo i parlamentari e, nei fatti, sfidarli sul loro terreno a promuovere azioni di sostegno alle imprese. È un ruolo di proposta e di presidio nei confronti della politica quello che si è ritagliata Confartigianato Vicenza con il primo di una serie di incontri-verifica con i deputati e senatori che rappresentano la nostra provincia a Roma. All’invito hanno risposto Manuela Dal Lago, Emanuela Lanzarin e Paolo Franco della Lega e Daniela sbrollini del Pd (Filippi, Stefani, Bizzotto della Lega, Conte di Fli e il responsabile Calearo erano impossibilitati ad essere presenti).
TAGLI ALLA BUROCRAZIA. Al confronto, cui hanno preso parte anche il vicepresidente nazionale di Confartigianato Claudio Miotto e il presidente di Confartigianato Veneto Giuseppe Sbalchiero, la Giunta esecutiva dell’associazione ha illustrato ai parlamentari dieci priorità. La prima – ha spiegato il presidente di Confartigianato Vicenza Agostino Bonomo – è contrastare la burocrazia: nel Veneto il costo dei vari adempimenti amministrativi assomma ogni anno per le sole aziende con dipendenti a 3 milioni di euro in più rispetto alla media nazionale, con 36 giorni lavorativi dedicati. Per il direttore generale di Confartigianato Vicenza, Pietro De Lotto, il problema più che la riduzione fiscale è proprio semplificare la vita alle aziende: che per ogni norma nuova almeno se ne cancelli una vecchia…
SIA VALDASTICO, SIA VALSUGANA. Altro punto particolarmente importante è la viabilità. Vicenza – ha sottolineato il presidente – non può permettersi di restare emarginata rispetto a Padova e Verona, e dentro al Veneto intero: per questo è fondamentale, oltre al completamento della Valdastico Sud, anche la realizzazione della Valdastico Nord e della Pedemontana. Valdastico Nord e Valsugana – ha chiosato De Lotto – non sono alternative, ma complementari: la Valdastico per il traffico di attraversamento e la Valsugana per la sua vocazione turistica. Per infrastrutture, poi, non si intendono solo strade o l’Alta velocità ferroviaria (con fermata in zona Fiera) ma anche il poter viaggiare velocemente in rete attraverso la banda larga. Tra gli altri punti del decalogo consegnato ai parlamentari: sostegno al credito, meno complicazioni per fisco, sicurezza e ambiente, proposte per turismo, lavoro, welfare, formazione e scuola.
«PARLAMENTARI, SEGUITE 14 LEGGI». Confartigianato inoltre ha invitato i parlamentari a seguire da vicino l’iter di 14 provvedimenti legislativi, tra i quali quello per la semplificazione dei rapporti tra pubblica amministrazione-cittadini e imprese e la disciplina dei marchi e titoli dei preziosi, affinché siano approvati prima della fine della legislatura. Si tratta del primo di una serie di incontri con i parlamentari sul modello di quelli con gli amministratori locali, provinciali e regionali. «Abbiamo notato uno spirito costruttivo e di grande collaborazione anche tra le diverse forze politiche», ha commentato il direttore De Lotto. Ma visti i tempi che corrono, perché non fare massa critica presentando una serie di proposte insieme ad altre associazioni di categoria? Il confronto c’è tra le associazioni di Rete imprese Italia e in Camera di commercio, ha sottolineato Bonomo. E De Lotto ha aggiunto: «Il principio non può che essere inclusivo, intanto Confartigianato vicentina e altre 110 associazioni territoriali in tutta Italia stanno richiamando la politica ad un impegno serrato a sostegno delle imprese».
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1. LO STATUTO DELLE IMPRESE: o “Small Business Act”. Significa incentivi e meno burocrazia per porre le Pmi al centro delle strategie di sviluppo. In Europa è in vigore da 3 anni ed è già in revisione per introdurre un termine di 30 giorni per il pagamento alle imprese da parte della pubblica amministrazione. In Italia invece è all’esame del Senato.
2. BUROCRAZIA: ridurre l’impatto burocratico che impegna le aziende il 43% del tempo in più della media Ocse. Federalismo fiscale.
3. CREDITO: azioni verso l’Ue per favorire le Pmi. Allentamento del patto di stabilità per consentire agli enti locali di far fronte ai pagamenti. Utilizzo della Cassa depositi e prestiti da parte delle Pmi attraverso Confidi.
4. FISCO: controlli meglio programmati, estendere il regime dei minimi anche agli over 60. Resta aperta la questione studi di settore che si basa su dati presunti.
5. AMBIENTE E SICUREZZA: normative più trasparenti, uniformi, meno vessatorie. Per rischio stress e radiazioni ottiche: meno restrizioni per aziende fino a 10 dipendenti.
6. INFRASTRUTTURE: Valdastico nord e sud, Pedemontana, Alta Velocità con stazione in Fiera. Banda larga. Agevolazioni di Confartigianato per la mobilità elettrica urbana.
7. TURISMO: coordinamento con Provincia e Regione, pacchetti integrati, incentivi economici e fiscali per la riqualificazione delle strutture di settore.
8. LAVORO E WELFARE: due livelli di contrattazione nazionale e regionale, bilateralità, formazione continua, slancio a previdenza complementare nel comparto artigiano.
9.FORMAZIONE PROFESSIONALE: premiare chi investe in formazione e ricerca.
10. SCUOLA: portare gli stu- denti dentro l’azienda. C.Z.M.
Altri 58 mila euro per approfondire lo studio di fattibilità per la stazione dell’Alta velocità ferroviaria in zona Fiera. «È stata Confartigianato Vicenza – spiega il presidente Agostino Bonomo- a chiedere alla Camera di Commercio, d’accordo con le altre associazioni di categoria, di finanziare un’integrazione allo studio commissionato ad un pool di esperti, lo stesso che si era già occupato della progettazione della metropolitana di Milano».
«Non entro nei particolari del progetto -ha detto il direttore generale De Lotto- se ci debbano essere o meno passaggi in galleria (il progetto Idroesse sostenuto anche da Confindustria Vicenza prevede al momento la stazione in zona Fiera in superficie e ipotizza poi una galleria di 3 chilometri da Tavernelle alla Fiera e un’altra di 7 chilometri sotto la città fino a Lerino: il costo di realizzazione dei tunnel è minore delle cifre indicate in documenti elaborati e divulgati negli anni passati). L’importante è fare l’opera e non proporre soluzioni irrealizzabili inseguendo la luna». C.Z.M.

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