«Bene Bersani, ma ora il Pd dia spazio ai giovani»

Domenica 29 Agosto 2010 REGIONE, pagina 9 “Il Giornale di Vicenza”

L’on. Daniela Sbrollini«La proposta di Bersani era già stata lanciata da Franceschini, e mi fa piacere che emerga questa unità nel partito pur partendo da sensibilità-mozio- oni diverse. È un fatto positivo per la campagna d’autunno porta-a-porta del Pd, radicata nel territorio, annunciata dal segretario nazionale». Daniela sbrollini, deputato vicentino del Pd, approva la svolta data da Pierluigi Bersani: un nuovo Ulivo che stringa alleanze larghe e sia disponibile anche a una grande “alleanza democratica” per attuare riforme come quella della legge elettorale. Ma mette subito alcuni puntini sulle i. «Sono d’accordo con il nuovo Ulivo ma mi piacerebbe – spiega – anche che si iniziasse a dare spazio alle nuove generazioni all’interno delle nuove alleanze che si vogliono costituire. Non si può rimanere agli stessi personaggi di sempre, secondo tutto si risolve in un ritorno al passato che invece secondo me deve trovare spazi di novità». Secondo distinguo di Daniela sbrollini: niente “accozzaglie”. «Le alleanze – spiega – devono essere costruite sul programma: non possiamo trovarci di nuovo nelle condizioni del governo Prodi che aveva sì vinto, ma non riusciva a governare. Quindi va bene la proposta di unire tutte le forze politiche democratiche dentro e fuori dal Parlamento, ma con un programma che sia condiviso, se no si fa un’ “ammucchiata” in nome dell’antiberlusconismo. Va fatto un programma che dia un chiaro segnale che quella che stiamo costruendo è una alleanze riformista che vuole vincere le elezioni sì, ma per riuscire a governare. Ci sarà un leader che sarà sottoposto alle primarie, ma il maggior partito di opposizione deve anche avere una piattaforma programmatica su cui trovare convergenze con altri: è importante ad esempio il recupero del rapporto con le liste civiche, ma deve essere fatto sulla base di un programma di governo. E su questo – lancia la sua proposta Daniela sbrollini – devo dire che a mio giudizio uno dei grandi temi su cui occorre cercare alleanze, oltre naturalmente a questioni come il lavoro, la sanità e il sociale, è il federalismo».
Ha parlato di primarie obbligate: significa che Bersani potrebbe non essere il candidato leader? «Il Pd – risponde l’on. sbrollini – dovrà portare la sua proposta sul leader e quindi il segretario nazionale è tra i candidati, ma lo ripeto: mi piacerebbe che il Pd tenesse conto anche delle generazioni più giovani».P.E.

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